Prima che riaggiorni il blog, per tutte le novità su Suttaterra e Atlante del mistero consultare i miei profili social Facebook, Twitter e Instagram:
Su Nazione Indiana una panoramica del mondo dei Buscemi
Su Nazione Indiana, Fabrizia Gagliardi, che ringrazio, analizza con grande profondità e accuratezza il mondo intero dei miei due romanzi (Lo Scuru + Suttaterra Tunué):
Intervista su Dude Mag
Su Dude Mag un’ampia e profonda intervista di Massimo Castiglioni che ringrazio.
Abbiamo parlato di fantastico, di letteratura siciliana, di Lo Scuru e Suttaterra (Tunué), del mio lavoro con Sarmi Zegetusa (Vanni Santoni), dell’attuale panorama letterario italiano, e di molto molto altro:
http://www.dudemag.it/letteratura/sento-la-letteratura-un-combattimento-intervista-orazio-labbate/
Atlante del mistero
Ecco la cover del mio nuovo libro:
“Atlante del mistero – viaggio illustrato nelle 40 dimore le cui porte non vorreste mai aprire” (Centauria Libri); le illustrazioni sono di Simone Pace.
Introduzione di Andrea Morstabilini.
In tutte le librerie dal 12 aprile.
Terzo reportage
Su la Repubblica – Palermo il terzo reportage narrativo sui castelli horror/gotici siciliani.
Ecco il castello di Donnafugata:
Suttaterra sul Piccolo e sul Giornale di Sicilia
Sul <<Giornale di Sicilia>> e su <<Il Piccolo>>, di oggi, Antonio Calabrò, che ringrazio, scrive di “Suttaterra” (Tunué):
Secondo reportage narrativo per Repubblica Palermo, Gela – Torre di Manfria
Su Tabook, Suttaterra
https://tabook.it/IT/blog/lavocedeglistudenti-allegra-litardi-suttaterra-di-orazio-labbate
Castelli horror su Repubblica Palermo
Ogni mercoledì – si comincia domani con Butera – su la Repubblica Palermo i miei reportage narrativi sui castelli horror della Sicilia:
Suttaterra su Carmilla
Ringrazio di cuore Franco Pezzini, tra i più importanti e preziosi critici letterari dell’universo gotico e dell’horror, per aver scritto un magnifico e dottissimo lavoro su “Suttaterra” (Tunué) su Carmilla:
<<L’operazione linguistica di Labbate è straordinaria, e nel braciere di questo lessico del delirio si individuano riletture personalissime di autori molto diversi. Autori letterari (Ligotti ma anche i gotici dell’ottocento, e poi Bufalino, Consolo, D’Arrigo…) ma anche cinematografici – ovviamente David Lynch – tradotti in parole: autori avvicinati come i morti con certe droghe iniziatiche, dopo sai che ci hai parlato e ti hanno consegnato qualcosa […] Ancora Virgilio, con una scelta che ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro tra i critici, al termine dell’avventura negli inferi fa uscire Enea e la Sibilla da una delle porte dei sogni, e più precisamente da quella dei sogni fallaci. Walpole capirebbe, e certamente anche Labbate: quel ramo d’oro che è la letteratura deve apparire farlocca, mentire, giocare, usare maschere. Solo così può accennare all’iceberg – quello sì autentico, indicibile per le parole distratte della vita quotidiana – che si spalanca sotto.>>
https://www.carmillaonline.com/2018/02/23/the-castle-of-gela/